Il microscopio stereoscopico sfrutta due linee ottiche divise allineate tra di loro che finiscono con due obiettivi e due oculari permettendo, così, immagini con angolature diverse.
Usato principalmente per studiare ed esaminare superficie di campioni solidi, per esaminare la tridimensionalità della scrittura, nel settore dell’orologeria o per svolgere attività di classificazione glanulometrica, dissezione, determinazione di macroinvertebrati e microchirurgia.
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